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- La piramide di Chefren: Storia completa
Indice dei contenuti:
1- Una piramide speciale
Nella necropoli di Giza ,si trova il complesso funerario più vasto dell’antico Egitto, costituito da tre piramidi tra le meglio conservate a guardia delle quali è posta la magnifica Sfinge. La più antica delle piramidi, e anche la più grande è la piramide di Cheope. La seconda piramide in ordine di grandezza è la piramide di Chefren,secondo figlio di Cheope.
Nonostante sia più bassa e piccola,la piramide di Chefren appare più alta di quella del padre Cheope perché è posta su uno sperone di roccia più alto e ha gli angoli delle pareti più acuti ed è l’unica che presenta ancora sulla cima la copertura in calcare bianco che originariamente rivestiva interamente le tre piramidi che così risplendevano magnificamente al sole.
Solo sulla Piramide di Chefren ancora oggi potrai notare il colore bianco della copertura sulla cima della costruzione. All’interno della piramide si trova un’unica camera funeraria, mentre i cunicoli per raggiungerla sono due, a causa di un cambiamento del progetto durante la costruzione.
Il passaggio dal quale è possibile accedere all’interno ancora oggi è quello che si trova sul lato della piramide, al livello del suolo, ma questo è sormontato anche circa 12 metri più in alto da un altro cunicolo, progetto poi scartato dagli antichi ingegneri. I due ingressi della Piramide si trovano entrambi sul lato Nord.
La piramide di Chefren non è mai stata osservata con grande attenzione dagli studiosi, essendo la ‘sorella minore’ della Piramide di Cheope, considerata di maggiore interesse, mentre oggi riscopriamo tanti aspetti che la rendono assolutamente unica e speciale.
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2- Chi era Chefren?
Il faraone Chefren fu il IV sovrano della IV dinastia. Il suo nome in egizio antico era pronunciato ‘Wr Kafre’, ossia ‘grande è Kafre’. Chefren, figlio del faraone Cheope, come il padre aveva una vera e propria mania per la propria immagine.
Si racconta che durante il suo regno fosse stata vietata l’esposizione di tutte le statue che non fossero sue rappresentazioni. Il regno di Chefren durò per 66 anni, alla fine dei quali, secondo i resoconti dello storico greco Erodoto, il fratello minore Micerino riporta la pace e la tranquillità nel regno d’ Egitto.
Come il padre e predecessore Cheope, anche Chefren decise di farsi costruire una sepoltura colossale, una tra le più grandi della storia del mondo, e ordinò quindi la costruzione della sua piramide nella piana di Giza, vicino a quella del padre.
Prima della sua morte promise al padre che avrebbe costruito una piramide più piccola, perchè quella di Cheope rimanesse la Piramide più alta della piana, dopo di ciò però cambiò idea.
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3- Un faraone non può arrivare secondo!
La piramide di Chefren è di fatto la più alta che potrai ammirare una volta arrivato alla piana di Giza. Questo perché Chefren, una volta fatta la promessa al padre in punto di morte, ci ripensò: non voleva assolutamente essere secondo a nessuno, neppure a suo padre!
Fece costruire per sé stesso una piramide più bassa di quella del padre, ma ordinò che fosse eretta sopra ad uno zoccolo di roccia naturale rialzato di 10 metri, così che alla fine, essa appare ancora oggi molto più alta della piramide del padre!
4- L’interno della Piramide
Per molti secoli si è pensato che la Piramide di Chefren non contenesse passaggi e non vi fosse al suo interno alcuna camera funeraria, infatti non ne è mai stata fatta una esplorazione archeologica completa sino al 1837, da parte di John Shea Perring.
Le varie esplorazioni precedenti avevano portato solo alla scoperta del percorso tracciato dai cunicoli fino alla camera funeraria. I vari studiosi che nel corso del tempo erano riusciti a trovare un passaggio hanno lasciato la memoria del loro arrivo all’interno della piramide sulle pareti rocciose.
Tra questi, la più evidente testimonianza è quella di Gian Battista Belzoni, l’esploratore padovano che per primo riuscì a trovare l’ingresso alla camera funeraria. Belzoni ha lasciato la sua firma con il nerofumo a caratteri cubitali con la data della scoperta su una parete del cunicolo nel 1818.
Dalle fonte storiche sappiamo che già nel 1372 la piramide era stata aperta, per essere poi richiusa successivamente, mentre nel 1540 gli storici scrivevano che il rivestimento in calcare bianco era ancora presente a decorazione della piramide di Chefren, che però risultava impenetrabile.
5- La camera funeraria
All’interno della piramide di Chefren troviamo una sola camera funeraria, arredata da un sarcofago di granito rosso di Assuan e comunque rimasta incompiuta. La stanza misura circa 15 metri di lunghezza per 5 metri di larghezza, il soffitto è a spioventi costutuito da 17 coppie di travi in pietra calcarea. La camera funeraria si trova sotto il livello del suolo, circa 136 metri più in basso sotto il vertice della piramide.
La piramide di Chefren altezza misurava in origine 143 metri, ma i fenomeni sismici e il naturale cedimento del materiale ha fatto sì che la piramide perdesse 7 metri della sua originaria misura. La poca quantità di arredo funerario ritrovato si spiega perchè la sepoltura del faraone Chefren è di fatto incompiuta.
Il sarcofago del re Chefren non era stato ancora terminato, esso infatti è stato ritrovato privo di decorazioni e iscrizioni e spezzato. Vicino al sarcofago collocato ‘a fior di terra’ sono state ritrovati resti di ossa di bovino, probabilmente un sacrificio agli dei.
Dalla camera funeraria un cunicolo in salita portava a due appartamenti collegati da un corridoio, oltre che ad un altro ampio ambiente probabilmente avente la funzione di magazzino per le offerte o funzione di 'serdab'.
Il serdab è un locale presente in molte sepolture egizie, una camera all’interno della quale era posta una statua della divinità, nella quale poteva accedere solo l’anima del defunto attraverso un foro circolare nel muro. Attraverso questa apertura l’anima del defunto si spostava liberamente all’interno della sepoltura e potevano essere inserite anche offerte alla divinità.
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6- Perchè Chefren ?
Il faraone Chefren non ha mai voluto arrivare secondo, neppure dopo la morte. Appena arrivato alla piana di Giza, avrai l’impressione che sia la sua Piramide ad essere la più grande, e non quella del padre Cheope… ma conoscendo il desiderio di grandezza di Chefren, capirai che si tratta solo di una affascinante illusione ottica, voluta da Chefren. Il faraone attraverso i millenni vuole ancora affermarsi come il più grande, e forse ci è riuscito.
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Domande Frequenti
Fare fotografie e' permesso nella maggior parte dei siti di interesse storico e dei musei, anche se in alcuni potrebbe esserVi richiesto un sovrapprezzo sul costo del biglietto per l'entrata se muniti di macchina fotografica. In alcuni musei, come il Museo Egizio, e altri siti di interesse turistico come la Valle dei Re a Luxor, tale attività' non e' permessa e ai visitatori viene richiesto di lasciare la macchina fotografica all'ingresso.
In molte aree turistiche egiziane tali raccomandazioni non sono necessarie; in località' meno turistiche si raccomanda invece un abbigliamento consono. Di fatto, le donne dovrebbero evitare un abbigliamento troppo succinto, collane appariscenti, tenere le spalle e le ginocchia coperte, durante le visite delle Moschee di consiglia di avere una sciarpa, e in alcune moschee alle donne sarà' chiesto di coprire la testa e magari anche le braccia e le gambe. Sia alle donne che agli uomini sarà' chiesto di togliersi le scarpe prima dell'ingresso.
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La carta di credito e' ampiamente usata in Egitto negli alberghi, in gran parte dei negozi, ristoranti e caffetterie. La maggior parte degli esercizi commerciali come Khan El khalili e i mercati turistici a Luxor accettano le carte di credito. I tipi di carta di credito più' usati in Egitto sono Visa, Mastercard
La Moneta egiziana ufficiale e’ la lira egiziana ( Egyptian pound ) o "Ghinea", conosciuta anche con l'abbreviazione di LE, per quanto riguarda l euro potete usarlo nelle zone turistiche senza nessun problema ma si consiglia di avere anche un cambio
La mancia è’ una cosa molto gradita in Egitto soprattutto nel turismo in quanto a causa del basso livello salariale molte professionisti dipendono dalla mancia
L'ammontare della mancia dipende dalla situazione. In un ristorante ad esempio e' bene offrire tra il 5 e il 10 % della spesa totale direttamente al cameriere anche qualora il servizio sia aggiuntivo rispetto al conto. La tassa di servizio non e' infatti destinata al cameriere. Per piccoli favori, come il trasporto del bagaglio o il parcheggio della macchina sarà' sufficiente qualche pound (non più' di cinque). Potreste trovare sovente qualcuno a presiedere la pulizia dei bagni. In tal caso sarà' buona norma offrire un pound.
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Si, I turisti hanno visitato l'Egitto per secoli e gli egiziani hanno una meritata reputazione per la loro gentilezza e cordialità'. In generale, le citta' egiziane sono piuttosto sicure, soprattutto nelle aree turistiche più' frequentate, inoltre Egitto registra un tasso di criminalità' piuttosto basso. I viaggiatori che si recheranno in Egitto potranno sentirsi sicuri con la messa in atto di piccole precauzioni normalmente necessarie per qualunque destinazione turistica.
I cittadini italiani possono arrivare in Egitto con il passaporto o la carta d'identità cartacea valida per l'espatrio con validità residua di 6 mesi ma la presentazione della carta di identità invece del passaporto richiede inoltre 2 fototessere e una fotocopia dello stesso documento di identità e il pagamento della somma 25 Dollari.
Si avvisa che NON È CONSENTITO da parte delle autorità di frontiera egiziane l'accesso in Egitto al visitatore in possesso di carta di identità elettronica con certificato di proroga mediante cedolino cartaceo, né alla semplice carta d'identità rinnovata con la sola apposizione mediante timbro sul retro del documento. La presentazione di queste tipologie di documenti rappresentano un serio rischio di respingimento alla frontiera.
Per quanto riguarda i viaggiatori minorenni, si applicano le stesse modalità' e prescrizioni relative alla carta d'identità' per i viaggiatori adulti. Si specifica inoltre che non verrà' accettato alcun certificato di nascita con foto vidimato dalla Questura presentato in alternativa ad altro documento di identità'.
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