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Indice dei contenuti:
L'isolato Monastero di Santa Caterina si trova aderente tra le cime scoscese dell'alta catena montuosa del Sinai. Il Monastero di Santa Caterina rappresenta uno dei monasteri funzionanti più antichi del mondo, quello di Santa Caterina è stato per secoli una meta sia per i pellegrini che per i viaggiatori avventurosi.
La sua fama e il suo fascino derivano dalla sua posizione ai piedi del Monte Sinai, il sito della storia dei Dieci Comandamenti dell'Antico Testamento, e quindi è venerato da cristiani, ebrei e musulmani allo stesso modo. Il monastero ospita anche il "roveto ardente" e ospita una delle collezioni di icone religiose più rinomate al mondo, una selezione delle quali è esposta ai visitatori nel museo del monastero.
Oggi, viaggiatori e pellegrini in Egitto sono ancora attratti dal nucleo arido e montuoso della penisola del Sinai sia per visitare il monastero che per fare un'escursione fino alla cima del Monte Sinai. Il Monastero di Santa Caterina si trova a pochi chilometri dal piccolo insediamento di Al-Milga, che ha un paio di hotel e ostelli economici, oltre ad alcuni semplici ristoranti. Per gli escursionisti appassionati che vogliono esplorare le montagne del deserto del Sinai, questo villaggio è un buon luogo per iniziare l'avventura.
La maggior parte dei visitatori, tuttavia, arriva come parte di un tour organizzato di un giorno dalle località del Sinai meridionale di Sharm el-Sheikh e Dahab.
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1- La storia del monastero di Santa Caterina
Questo antico monastero fa risalire la sua fondazione intorno al 330 d.C., quando l'imperatrice bizantina Elena fece costruire una piccola cappella e un rifugio fortificato per eremiti locali accanto a quello che si credeva fosse il roveto ardente da cui Dio parlò a Mosè.
Oggi Santa Caterina è considerata una delle più antiche comunità monastiche ininterrotte al mondo. Il monastero – che, insieme al territorio circostante, è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco – è intitolato a Santa Caterina, leggendaria martire di Alessandria, torturata su una ruota chiodata e poi decapitata per la sua fede.
La tradizione vuole che il suo corpo sia stato trasportato dagli angeli lontano dal dispositivo di tortura (che è andato fuori controllo e ha ucciso gli spettatori pagani) e sulle pendici della vetta più alta dell'Egitto. La vetta, che si trova a circa 6 km a sud del Monte Sinai, divenne successivamente nota come Gebel Katarina. Il corpo di Katherine fu "trovato" circa 300 anni dopo dai monaci del monastero in perfetto stato di conservazione.
Nel VI secolo, l'imperatore Giustiniano ordinò la costruzione di una fortezza attorno alla cappella originaria, insieme a una basilica e un monastero, per fornire una casa sicura alla comunità monastica che vi era cresciuta e come rifugio per i cristiani del Sinai meridionale .
Da allora il monastero è stato visitato da pellegrini provenienti da tutto il mondo, molti dei quali hanno affrontato viaggi straordinariamente difficili e pericolosi per raggiungere il luogo remoto e isolato. Oggi una strada di accesso asfaltata ha eliminato i pericoli che accompagnavano un viaggio qui e il monastero è diventato una popolare gita di un giorno da Sharm El Sheikh e Dahab.
N.B: I viaggiatori che vogliono visitare il monastero dovrebbero ricordare che questo è ancora un monastero funzionante, che richiede un abbigliamento conservativo: nessuno con i pantaloncini può entrare e le donne devono coprirsi le spalle.
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2- Cosa vedere dentro il monastero?
Cosa vedere dentro il monastero?
1- La Chiesa della Trasfigurazione
La Chiesa della Trasfigurazione è il fulcro del monastero e domina l'intero complesso. La chiesa viene costruita per ordine dell'imperatore bizantino Giustiniano, la porta di legno riccamente intagliata della chiesa conduce alla basilica a tre navate. Pesanti colonne di granito con capitelli a fogliame riccamente decorati separano le navate laterali, mentre alle pareti dipinti di santi guardano dall'alto.
Nell'abside, e fuori limite per i visitatori, si trova il sarcofago gloriosamente ornato che custodisce le spoglie di Santa Caterina. Il sarcofago fu donato al monastero dall'imperatrice Caterina di Russia. Dietro l'abside - anch'essa chiusa ai visitatori - si trova la Cappella del Roveto ardente. Questa era la chiesa originaria del monastero, costruita per ordine dell'imperatrice bizantina Elena. Una targa d'argento nel pavimento qui segna il punto in cui si suppone che Dio sia apparso a Mosè.
Da non perdere: Se allunghi il collo verso l'alto vicino all'abside, puoi distinguere alcuni dei dettagli del famoso Mosaico della Trasfigurazione, uno dei tesori più famosi del Monastero di Santa Caterina. Questo mosaico magnificamente dettagliato risale al 542 d.C. e raffigura il Cristo trasfigurato circondato da profeti, apostoli e santi.
2- Il roveto ardente
Per molti visitatori pellegrini, l'attrazione turistica più importante all'interno del monastero è il Roveto ardente, che secondo la leggenda locale è un diretto discendente del roveto ardente dell'Antico Testamento attraverso il quale Dio parlò a Mosè.
Il vero cespuglio è il rovo Rubus Sanctus, endemico della penisola del Sinai. Un muro ora circonda l'arbusto per proteggerlo dall'essere spogliato dai pellegrini che, per molti anni, hanno tagliato rami da portare a casa come souvenir.
3- La Sacra Sacrestia: l'Oro e la Gloria del Museo del Monastero
Appena ad ovest della Chiesa della Trasfigurazione, una rampa di scale conduce al fantastico museo del monastero, noto come la Sacra Sacrestia. Questa è, di gran lunga, la sezione più interessante del monastero aperta al pubblico.
Il monastero ospita una delle collezioni più vaste e pregiate al mondo di manoscritti religiosi, arte e icone. La stragrande maggioranza di questo, tuttavia, non è visibile al pubblico e vi possono accedere solo accademici in visita che hanno acquisito il permesso dalle autorità del monastero. Per il pubblico in visita, La Sacra Sacrestia presenta una selezione ben congegnata e ben presentata di questi tesori.
Da non perdere: nella prima sala del museo, puoi vedere una delle icone più famose in possesso del monastero: il dipinto del XII secolo della Scala della Divina Ascensione. Anche qui troverai la copia dell'Ahtiname del monastero. Questo era il documento, firmato dal profeta Maometto, che garantiva la protezione del monastero quando gli eserciti arabi aprono l'Egitto.
Nel seminterrato troverai il tesoro più famoso del monastero. Qui sono esposte pergamene del Codex Sinaiticus, acclamata come la Bibbia più antica del mondo.
4- Moschea del monastero
Di fronte alla Chiesa della Trasfigurazione c'è una semplice moschea con un minareto separato. I monaci lo costruirono nell'XI secolo durante il periodo fatimide.
3- Il roveto ardente
Per molti visitatori pellegrini, l'attrazione turistica più importante all'interno del monastero è il Roveto ardente, che secondo la leggenda locale è un diretto discendente del roveto ardente dell'Antico Testamento attraverso il quale Dio parlò a Mosè.
Il vero cespuglio è il rovo Rubus Sanctus, endemico della penisola del Sinai. Un muro ora circonda l'arbusto per proteggerlo dall'essere spogliato dai pellegrini che, per molti anni, hanno tagliato rami da portare a casa come souvenir.
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Domande Frequenti
Fare fotografie e' permesso nella maggior parte dei siti di interesse storico e dei musei, anche se in alcuni potrebbe esserVi richiesto un sovrapprezzo sul costo del biglietto per l'entrata se muniti di macchina fotografica. In alcuni musei, come il Museo Egizio, e altri siti di interesse turistico come la Valle dei Re a Luxor, tale attività' non e' permessa e ai visitatori viene richiesto di lasciare la macchina fotografica all'ingresso.
In molte aree turistiche egiziane tali raccomandazioni non sono necessarie; in località' meno turistiche si raccomanda invece un abbigliamento consono. Di fatto, le donne dovrebbero evitare un abbigliamento troppo succinto, collane appariscenti, tenere le spalle e le ginocchia coperte, durante le visite delle Moschee di consiglia di avere una sciarpa, e in alcune moschee alle donne sarà' chiesto di coprire la testa e magari anche le braccia e le gambe. Sia alle donne che agli uomini sarà' chiesto di togliersi le scarpe prima dell'ingresso.
Ci sono tutti i tipi di strutture in Egitto iniziando dagli hotel di lusso al semplice ostello. I piu' belli alberghi delle catene internazionali, come Movenpick, Hilton, Four Season, Sofitel, eguagliano il livello delle strutture di lusso di tutto il mondo.
Ad un altro livello si collocano gli alberghi locali, per i quali e' possibile trovare vari livelli e stili, dal lusso al sobrio. Gli alberghi egiziani hanno una loro classificazione che li colloca genericamente in una scala a 5 stelle, differente da quella usata ovunque negli standard internazionali.
Non ci sono vaccinazioni obbligatorie ma comunque e’ raccomandabile per gli anziani e per i bambini piccoli il vaccino contro l'Epatite C, il Tifo ed il richiamo per il Tetano
La carta di credito e' ampiamente usata in Egitto negli alberghi, in gran parte dei negozi, ristoranti e caffetterie. La maggior parte degli esercizi commerciali come Khan El khalili e i mercati turistici a Luxor accettano le carte di credito. I tipi di carta di credito più' usati in Egitto sono Visa, Mastercard
La Moneta egiziana ufficiale e’ la lira egiziana ( Egyptian pound ) o "Ghinea", conosciuta anche con l'abbreviazione di LE, per quanto riguarda l euro potete usarlo nelle zone turistiche senza nessun problema ma si consiglia di avere anche un cambio
La mancia è’ una cosa molto gradita in Egitto soprattutto nel turismo in quanto a causa del basso livello salariale molte professionisti dipendono dalla mancia
L'ammontare della mancia dipende dalla situazione. In un ristorante ad esempio e' bene offrire tra il 5 e il 10 % della spesa totale direttamente al cameriere anche qualora il servizio sia aggiuntivo rispetto al conto. La tassa di servizio non e' infatti destinata al cameriere. Per piccoli favori, come il trasporto del bagaglio o il parcheggio della macchina sarà' sufficiente qualche pound (non più' di cinque). Potreste trovare sovente qualcuno a presiedere la pulizia dei bagni. In tal caso sarà' buona norma offrire un pound.
Le guide turistiche sono solite accettare la mancia. Cinquanta o cento pound al giorno per persona risulteranno sufficienti. I conducenti dei veicoli al seguito del vostro tour potrebbero aspettarsi la metà della quota spettante alla guida.
Noi siamo un'agenzia turistica fondata da esperti di viaggio specializzati per organizzare qualsiasi viaggio all'interno dell'Egitto con alta qualità e un prezzo conveniente. Sappiamo esattamente cosa vuoi, quindi sul nostro sito web troverai un sacco dei pacchetti di viaggio meravigliosi e diversi che includono tutto ciò che puoi fare o visitare durante il tuo viaggio in Egitto.
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Si, I turisti hanno visitato l'Egitto per secoli e gli egiziani hanno una meritata reputazione per la loro gentilezza e cordialità'. In generale, le citta' egiziane sono piuttosto sicure, soprattutto nelle aree turistiche più' frequentate, inoltre Egitto registra un tasso di criminalità' piuttosto basso. I viaggiatori che si recheranno in Egitto potranno sentirsi sicuri con la messa in atto di piccole precauzioni normalmente necessarie per qualunque destinazione turistica.
I cittadini italiani possono arrivare in Egitto con il passaporto o la carta d'identità cartacea valida per l'espatrio con validità residua di 6 mesi ma la presentazione della carta di identità invece del passaporto richiede inoltre 2 fototessere e una fotocopia dello stesso documento di identità e il pagamento della somma 25 Dollari.
Si avvisa che NON È CONSENTITO da parte delle autorità di frontiera egiziane l'accesso in Egitto al visitatore in possesso di carta di identità elettronica con certificato di proroga mediante cedolino cartaceo, né alla semplice carta d'identità rinnovata con la sola apposizione mediante timbro sul retro del documento. La presentazione di queste tipologie di documenti rappresentano un serio rischio di respingimento alla frontiera.
Per quanto riguarda i viaggiatori minorenni, si applicano le stesse modalità' e prescrizioni relative alla carta d'identità' per i viaggiatori adulti. Si specifica inoltre che non verrà' accettato alcun certificato di nascita con foto vidimato dalla Questura presentato in alternativa ad altro documento di identità'.
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