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- La città di Petra in Giordania
Indice dei contenuti:
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1- Dove si trova Petra?
La città Nabatea di Petra si trova tra le montagne a Oriente del Wadi Araba, la cosiddetta Valle degli Arabi che collega il Mar Morto al Golfo di Aqaba, sul Mar Rosso.
Petra è a circa 250 Km di distanza dalla capitale della Giordania, Amman. La Gola del Siq, tra le montagne, si estende per circa un chilometro prima di sfociare nel meraviglioso spettacolo delle tombe e dei templi che costituiscono i resti dell’antica Petra.
Anche solo attraversare la gola del Siq, magari a dorso di cammello, è un’avventura indimenticabile ed il modo più autentico, come in un’antica carovana mercantile, per raggiungere Petra.
I canyon che circondano le straordinarie rovine sono infatti anch’essi uno spettacolo della natura, con pareti di roccia dai colori variegati, levigate e scolpite dal vento nel corso di millenni.
2- Un pò di Storia sulla costruzione di Petra
Contrariamente alla versione più diffusa dagli storici, la città di Petra al momento dello stanziamento delle tribù arabe dei Nabatei esisteva già, nel XX secolo a.C. I Nabatei infatti conquistarono la città rosa di Petra dai suoi precedenti abitanti, gli Edomiti, un altro antichissimo popolo biblico.
Gli storici greci non ci forniscono una definizione precisa della popolazione di Petra, definendola ora un popolo di nomadi, ora di sedentari, parlando ora di contadini, ora di commercianti.
Probabilmente Petra è stata una vera e propria metropoli del mondo antico, che basava la sua ricchezza sull’attività commerciale e di controllo delle carovane mercantili praticata dai suoi abitanti nabatei.
La lingua nabatea e il suo alfabeto, secondo i linguisti semitici, è l’antenata della lingua araba moderna.
I Nabatei a Petra costruirono una formidabile rete di canali scavati nei fianchi della montagna, per far arrivare l’acqua in tutte le zone della città rosa.
I popoli del Medio Oriente antico ed in particolare i Nabatei furono dei veri e propri artisti nell’arte delle costruzione idrauliche, e Petra è un esempio ancora vivente della loro straordinaria maestria.
Con la scomparsa della civiltà nabatea, Petra passò sotto il dominio dell’impero romano, poi dell’impero bizantino. Sappiamo che alla fine dell’ XVIII secolo un terremoto causò la depopolazione della città rosa, e successivamente, all’epoca delle crociate, sono pochissime le testimonianze dei crociati che passarono attraverso Petra.
Dopo la testimonianza nel 1230 di un pellegrino diretto in Terra Santa, non sentiamo parlare di Petra in nessuna testimonianza scritta che sia arrivata fino a noi.
Il sultano mamelucco Baybars visitò Petra secondo i resoconti degli storici, dopodichè non abbiamo successive testimonianze.
Solo nel XIX secolo vari esploratori si avventurarono alla scoperta della città perduta, ma con pochi ausili da parte delle autorità locali, sempre poco fiduciose e un pò sospettose delle intenzioni delle spedizioni europee.
Lo scienziato svizzero Ludwig Burckhardt fece scoprire Petra al mondo occidentale alla fine del XIX secolo, e successivamente, nel 1929, furono iniziati i lavori di scavo archeologico che da allora sino ad oggi continuano a far riaffiorare dalle rovine di Petra incredibili tesori.
Dal 2004 è presente un’ autostrada che collega Petra la città perduta alle città moderne del territorio giordano circostante.
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3- Come arrivare a Petra ?
Con circa 3 ore di guida in automobile è possibile raggiungere la città rosa di Petra. L’ultimo tratto di strada è il già menzionato stretto corridoio, o vera e propria gola nella roccia del Siq.
Questo corridoio fu scavato nel secondo millennio a.C. dalle popolazioni locali, gli Edomiti, per permettere l’irrigazione del terreno.
Attraversare il Siq ammirando le meravigliose pareti del Canyon provoca un’emozione unica, grazie ai disegni fantastici creati dal vento che ha intagliato la parete di pietra con vera maestria artistica.
Potrai decidere di attraversare lo stretto canyon in carrozza, se sei un amante della comodità e del romanticismo, oppure, se sei più sportivo e ami il trekking, a piedi.
Un’altra possibilità allettante è offerta dalle cavalcature, che siano i cavalli, i cammelli o i muli.
Questi animali sono i tipici animali da traino e da carico usati dai beduini e dagli abitanti del deserto per i loro spostamenti.
4- Perché visitare Petra?
Petra, è l’attrazione principale per chi volesse visitare la Giordania, un sito di visita sicuramente surreale e tra i più belli al mondo, che resta nel cuore di ogni persona che la visiti. La città di Petra, raggiungibile solo attraverso lo stretto sentiero del Siq, è gemellata con la città italiana di Matera, forse per la loro caratteristica comune di essere state scavate nella roccia nei tempi più antichi della storia umana.
A partire dal 2007 grazie a tanti sondaggi sulla popolazione, Petra è stata scelta da cittadini di tutto il mondo come una tra le sette meraviglie del mondo antico, se non la prima di tutte, come avrebbero voluto molti dei votanti!
5- Cosa vedere a Petra?
Se ti stai chiedendo che cosa vedere a Petra, stai leggendo l’articolo giusto: ti proponiamo infatti un accenno ad ognuna delle principali attrazioni della città rosa di Petra.
1- Il siq
il sentiero scavato nella roccia attraversabile a piedi, in carrozza, o a dorso di cammello o cavallo, è già di per sé una vera opera d’arte a cielo aperto.
Rimarrai di sicuro a bocca aperta quando ammirerai i fantasiosi disegni creati dal vento nella parete di roccia, e quando osserverai l’acquedotto di epoca edomitica, del XVII secolo a.C, un’opera straordinaria di ingegneria desertica utilizzata per irrigare l’arida zona della città di Petra.
2- Il tesoro di Petra
anche detto Forziere del Faraone, è una delle facciate in pietra più impressionanti della città. Scavato nella pietra sino a raggiungere un’ altezza di 40 metri nel fianco della montagna, è il primo imponentissimo edificio che ci accoglie allo sbocco del Siq, arrivati a Petra.
Secondo la tradizione biblica e coranica, il sovrano che qui avrebbe custodito il suo tesoro reale sarebbe stato il famoso ‘faraone’, nemico di Mosé, che avrebbe ostacolato l’esodo del Profeta dall’Egitto verso la Palestina.
Nell’antichità era diffusa la credenza che l’incredibile tesoro di questo sovrano fosse custodito in uno dei forzieri scolpiti nella facciata del Tesoro del Faraone.
Per questo motivo si possono ancora oggi vedere i segni di alcuni colpi di pistola sparati nel secolo scorso da esploratori senza scrupoli, che speravano di far andare in pezzi il forziere di Pietra e vederne fuoriuscire il leggendario tesoro.
6- Altri attrazione da vedere a petra
3- Il Monastero di Petra
A pochi minuti di cammino dal Tesoro, prevede una salita di circa 850 gradini per raggiungerlo, ma ti assicuriamo che la scalata è totalmente meritata per la meraviglia che vi attende arrivati in cima:
una facciata straordinaria ancora più di quella del Tesoro del Faraone, per un tempio antichissimo scavato nella roccia di quasi 50 metri di altezza.
A pochi minuti di cammino dal monastero, puoi raggiungere un bellissimo punto panoramico sulla Valle della Giordania oltre le montagne.
4- L’altare del Sacrificio
costituisce un ottimo punto panoramico da cui ammirare tutta Petra e le valli deserte circostanti. Si trova al centro della città perduta di Petra, su un’altura anticamente dedicata alle divinità preislamiche di Allat, al-Uzza e Manat
5- La strada colonnata di Petra
costituiva la maggior via di comunicazione di Petra, larga ben 6 metri e fiancheggiata da impressionanti colonne in pietra arenaria. Attraversare questa strada principale è ancora oggi molto emozionante per qualsiasi visitatore
6- Le Tombe Reali dei sovrani nabatei
L’ultima parte imperdibile durante la tua visita a Petra sono le Tombe Reali dei sovrani nabatei, che ci offrono la possibilità di capire lo sguardo nabateo sulla morte.
Non perderti la visita alla cosiddetta Tomba di Seta, la Silk Tomb, decorata in modo impressionante nel suo soffitto in arenaria
7- Che cosa fare a Petra
Una visita a Petra è qualcosa di assolutamente eccezionale e un’esperienza straordinaria per chiunque la raggiunga, a piedi o a dorso d’asino o di cammello, secondo l’usanza locale.
Con una visita di due giorni puoi assicurarti un tour dettagliato della città perduta, oltre all’esperienza di Petra by night e ad un indimenticabile Safari nel Wadi Rum, che qui vogliamo illustrarti più dettagliatamente.
Petra by night costituisce un’esperienza davvero magica tra le rovine suggestive di Petra nella notte desertica, illuminate da migliaia di piccole lucine intermittenti. Circa 1500 candele dorate illuminano il siq e la facciata del Tesoro del Faraone.
La visita in notturna prevede la partenza intorno circa alle 20.30 per due ore di pura magia. Uno spettacolo di luci veramente emozionante!
Safari al Wadi Rum: questo tipo di avventura ti assicura una giornata di adrenalina pura tra le dune del deserto della Giordania.
Wadi Rum è la città più vicina a Petra, la località è raggiungibile in 4 ore in autobus da Amman, capitale della Giordania. Nel Wadi Rum ‘La Valle dei Romani’, è possibile assaporare tutte le sfumature della vita nel deserto, visitare uno degli autentici villaggi beduini ancora presenti e abitati in Giordania.
Di sicuro l’ospitalità giordana lascerà il segno nel tuo viaggio, e gli abitanti di questo villaggio saranno generosi nell’offrirti le bevande locali, il tè beduino, il caffè, i fantastici dolci tipici e raffinati tatuaggi all’ hennè per un look davvero mozzafiato al tuo rientro in Italia.
Salta in Jeep 4x4 per trascorrere due ore sulle montagne russe tra le dune del deserto Giordano, e goditi lo spettacolo del tramonto del sole una volta raggiunta la duna più alta della regione.
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8- Quando andare a Petra e per quanto rimanere?
Il tempo minimo da dedicare a Petra è un’ escursione di un giorno intero, durante il quale potrai visitare le maggiori attrazioni della città perduta, certamente il Tesoro, il Monastero e il canyon del Siq.
Se però hai intenzione di vivere una vera e propria esperienza sensoriale e scoprire a fondo Petra, allora è necessario dedicarle almeno due giorni di escursione.
Se ami camminare in montagna potrai visitare tesori meno famosi della città e per lo più nascosti agli occhi del turista mainstream, come la tomba del profeta Aronne preservata tra le pareti di roccia.
Se prevedi di restare per due giorni e tre notti a Petra, allora potrai visitare anche la piccola Petra, un altro meraviglioso sito archeologico meno conosciuto della città perduta, e assaporare tutta la magia della romantica esperienza ‘Petra by night’.
Il clima nel deserto giordano è certamente molto caldo in estate e molto freddo durante i mesi estivi, a causa della pronunciata escursione termica.
Il periodo migliore per visitare Petra con le condizioni climatiche ottimali è sicuramente quello autunnale, tanto quanto quello primaverile.
Anche in primavera è opportuno premunirsi di crema solare per proteggersi dai raggi del sole comunque molto potenti qua. Le giornate autunnali inoltre sono molto lunghe così come quelle della primavera inoltrata.
Assicurati di arrivare a Petra di prima mattina, quando i gruppi turistici e gli affollamenti non sono ancora presenti in sito, così da goderti un’esperienza davvero unica e irripetibile a tu per tu con la millenaria città scavata nella roccia. Le ore del primo mattino sono le più suggestive per visitare in tutta calma e con un’atmosfera magica le rovine di Petra.
Insomma, come hai potuto intuire dal nostro articolo di Viaggio in Egitto, anche la Giordania preserva siti straordinari e meraviglie del mondo antico. Non puoi perderti durante il tuo viaggio in Giordania una tappa indimenticabile alla scoperta della città perduta di Petra.
Domande Frequenti
Fare fotografie e' permesso nella maggior parte dei siti di interesse storico e dei musei, anche se in alcuni potrebbe esserVi richiesto un sovrapprezzo sul costo del biglietto per l'entrata se muniti di macchina fotografica. In alcuni musei, come il Museo Egizio, e altri siti di interesse turistico come la Valle dei Re a Luxor, tale attività' non e' permessa e ai visitatori viene richiesto di lasciare la macchina fotografica all'ingresso.
In molte aree turistiche egiziane tali raccomandazioni non sono necessarie; in località' meno turistiche si raccomanda invece un abbigliamento consono. Di fatto, le donne dovrebbero evitare un abbigliamento troppo succinto, collane appariscenti, tenere le spalle e le ginocchia coperte, durante le visite delle Moschee di consiglia di avere una sciarpa, e in alcune moschee alle donne sarà' chiesto di coprire la testa e magari anche le braccia e le gambe. Sia alle donne che agli uomini sarà' chiesto di togliersi le scarpe prima dell'ingresso.
Ci sono tutti i tipi di strutture in Egitto iniziando dagli hotel di lusso al semplice ostello. I piu' belli alberghi delle catene internazionali, come Movenpick, Hilton, Four Season, Sofitel, eguagliano il livello delle strutture di lusso di tutto il mondo.
Ad un altro livello si collocano gli alberghi locali, per i quali e' possibile trovare vari livelli e stili, dal lusso al sobrio. Gli alberghi egiziani hanno una loro classificazione che li colloca genericamente in una scala a 5 stelle, differente da quella usata ovunque negli standard internazionali.
Non ci sono vaccinazioni obbligatorie ma comunque e’ raccomandabile per gli anziani e per i bambini piccoli il vaccino contro l'Epatite C, il Tifo ed il richiamo per il Tetano
La carta di credito e' ampiamente usata in Egitto negli alberghi, in gran parte dei negozi, ristoranti e caffetterie. La maggior parte degli esercizi commerciali come Khan El khalili e i mercati turistici a Luxor accettano le carte di credito. I tipi di carta di credito più' usati in Egitto sono Visa, Mastercard
La Moneta egiziana ufficiale e’ la lira egiziana ( Egyptian pound ) o "Ghinea", conosciuta anche con l'abbreviazione di LE, per quanto riguarda l euro potete usarlo nelle zone turistiche senza nessun problema ma si consiglia di avere anche un cambio