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- La cittadella di Qaitbay di Alessandria
Indice dei contenuti:
Per qualsiasi turista che visiti la città di Alessandria non può mancare una visita alla famosa cittadella Alessandria, la fortezza di Qaitbay, che con la sua maestosa mole fronteggia il Mar Mediterraneo affacciandosi sulle acque del porto.
In questo articolo ti parliamo dei suoi principali aspetti e punti di interesse per rendere la tua visita un’ esperienza sicuramente speciale e indimenticabile!
Di fatto, la cittadella Alessandria è uno dei più bei fortini militari in tutto il bacino del Mediterraneo
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1- Dove si trova la fortezza di Qaitbay?
La cittadella di Alessandria si trova all’ingresso del porto orientale dell’antichissimo molo della città, sulla punta di quella che era nel passato la piccola isola di Pharos. Secondo la tradizione la cittadella è stata eretta sulle rovine delle fondamenta del famosissimo faro di Alessandria, una delle sette meraviglie del mondo antico che purtroppo oggi non esiste più.
Tuttavia ancora oggi una parte delle rovine del faro può essere intravista nelle fondamenta del fortino militare mamelucco. Il faro di Alessandria, all’epoca della sua costruzione, aveva raggiunto la memorabile altezza di 125 metri, ed ospitava centinaia di stanze al suo interno per i lavoratori del porto.
Come funzionasse il sistema di illuminazione sulla cima del faro è sempre rimasto un mistero. Secondo alcune fonti la sua sommità avrebbe contenuto uno specchio di metallo lucido che rifletteva durante il giorno la luce del sole e la luce d'un fuoco durante la notte.
Comunque fosse illuminato, il faro di Alessandria venne distrutto di un terremoto intorno al 1100 d.C. Al suo posto, venne costruita una moschea, poi danneggiata alla fine del 14’ secolo.
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2- Quando è stata costruita la fortezza di Qaitbay?
Il sultano mamelucco che volle che fosse costruita la fortezza di Alessandria si chiamava Al Ashraf al Naser Qaitbay, e proprio da lui prende il nome il fortino.
La costruzione ebbe inizio nell’anno 1477 dC, e fu conclusa in soli due anni, così che nel 1480 la cittadella fortificata dominava già sulla skyline del porto di Alessandria mamelucca.
Il motivo per cui il sultano Qaitbay volle far costruire tale fortezza era la necessità imminente di fortificare la città di Alessandria ed in generale i confini, anche marittimi come in questo caso, del paese egiziano, che si vedeva minacciato dalla potenza ottomana emergente.
3- Come appare oggi e cosa vedere alla cittadella Alessandria
La caratteristica più evidente della cittadella di Qaitbay è la sua posizione, affacciata sul Mar Mediterraneo e di fatto circondata dal mare per tre dei suoi lati.
Essa infatti è andata ad occupare la posizione dell’antico mitico faro di Alessandria. Una volta entrati al suo interno, un pò come quando, sul porto di Napoli, abbiamo il privilegio di avventurarci all’interno di Castel dell’Ovo, ci troviamo tra corridori e mastodontiche mura in calce, un vero fortino impenetrabile dove i soldati abitavano e stavano di guardia per avvistare eventuali nemici che arrivavano dal mare.
La cittadella si sviluppa su tre piani che puoi visitare procendendo per gli intricati corridoi e scale a chiocciola, per arrivare dai sotterrani sino alle terrazze delle torre, con le strette finestre di guardia.
La superficie totale di questo capolavoro ingegneristico copre, con l’elegante cortile circostante, un’ area di oltre 17.500 metri quadri, a sbocco sul mare di Alessandria. L’ingresso al fortino si trova nella parete sud-occidentale, con due imponenti torri.
La fortezza ha pianta quadrata, con i vertici rinforzati da massicce torri semicircolari che hanno sulla loro sommità balconi prominenti con le finestre di avvistamento da cui gli arceri lanciavano le loro frecce nel passato.
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4- Dentro la cittadella Alessandria
Al primo piano della fortezza di Qaitbay era collocata la moschea per il culto degli occupanti della fortezza. La pianta della moschea comprendeva un cortile con 4 Iwan, ovvero 4 sale rettangolari con il soffitto a volta, murata su tre lati, e con una parete completamente aperta.
I corridoi fortificati permettevano ai soldati un passaggio pratico durante le operazioni militari. Come tutte le moschee anche quella della fortezza aveva un minareto, ma esso è crollato nel corso dei secoli e non è arrivato sino a noi.
Al terzo piano della cittadella era stata costruita la sala del trono, dove il sultano Qaitbay risiedeva durante le parate militari e le occasioni cerimoniose.
Al terzo piano era presente anche un forno affiancato al mulino, dove il pane per il rancio dei soldati veniva impastato. I soldati infatti vivevano all’interno del castello, che era autosufficiente dal punto di vista delle provvigioni alimentari.
Nei sotterranei della fortezza si può ammirare anche l’enorme cisterna per immagazzinare l’acqua, a tal proposito.
5- Il restauro moderno e contemporaneo della cittadella Alessandria
Il sultano turco Muhammad Ali Pasha, nel 1800, fece nuovamente rifortificare le mura della fortezza di Qaitbay, e restaurare il fortino perchè fosse al passo con le nuove tecniche di costruzione militare difensiva, in preparazione dei nuovi conflitti in cui l’Egitto fu coinvolto nel 19’ secolo.
A tal proposito anche la cittadella di Alessandria fu munita di postazioni per l’uso di cannoni.
Il restauro odierno della fortezza di Qaitbay prevede che la roccia originaria delle pareti sia ripristinata e che siano inserite sott’acqua delle barriere alle fondamenta del castello per proteggerlo dall’erosione marina.
Esistono mille e un motivo per visitare Alessandria, tra questi, la cittadella di Qaitbay è uno dei migliori.
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Domande Frequenti
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