Esplorando l'Eternità: Le Tombe dei Faraoni d'Egitto

Indice dei contenuti:

L'Egitto è una terra avvolta in mistero e magnificenza, le cui sabbie nascondono i segreti di un tempo in cui i faraoni governavano con potere divino. Tra tutte le meraviglie lasciate da questa antica civiltà, le tombe dei faraoni egiziani rappresentano alcuni dei più affascinanti e significativi testimoni della loro maestosa eredità.

Questi monumenti non sono solo luoghi di sepoltura, ma anche complessi architettonici sorprendenti che rivelano molto sulle credenze, l'arte e la vita quotidiana degli antichi Egizi.

In questo articolo, ci immergeremo nell'esplorazione delle più affascinanti tombe dei faraoni d'Egitto. 

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1- La Valle dei Re: La Necropoli più Famosa

La Valle dei Re, situata sulla riva occidentale del Nilo, di fronte alla moderna città di Luxor, è stata per secoli il sito di sepoltura scelto per i sovrani dell'Egitto antico, in particolare durante il Nuovo Regno. Questo sito è rinomato per la sua straordinaria concentrazione di tombe monumentali scavate nella roccia del deserto. Le tombe erano destinate a proteggere i resti e i tesori dei faraoni per l'eternità.

Caratteristiche Architettoniche


Le tombe nella Valle dei Re sono note per le loro complesse strutture sotterranee, che comprendono corridoi tortuosi, camere decorate e cappelle sacre. Queste strutture erano intese non solo come luoghi di riposo per i regnanti, ma anche come trappole contro i ladri di tombe, che erano una costante minaccia durante l'antichità. Le pareti delle tombe sono adornate con testi e immagini che rappresentano scene della mitologia egizia e offrono preghiere per aiutare i re nel loro viaggio nell'aldilà.

Sovrani Notabili e le Loro Tombe


Tra le tombe dei faraoni più famose della Valle dei Re, quella di Tutankhamon, scoperta quasi intatta nel 1922 da Howard Carter, continua a essere una delle più celebrate. Altri sovrani notabili sepolti qui includono Ramses II e Ramses III, i cui periodi di regno sono stati segnati da prosperità e grandi realizzazioni architettoniche. La tomba di Seti I è particolarmente apprezzata per le sue incisioni intricate e colorate, che sono tra le meglio conservate nella valle.

Importanza Culturale e Archeologica


La Valle dei Re rimane un sito cruciale per la comprensione della cultura, della religione e della struttura sociale dell'Egitto antico. Gli archeologi continuano a studiare queste tombe non solo per scoprire tesori, ma anche per comprendere meglio le pratiche di sepoltura e le credenze religiose degli antichi Egizi. Ogni nuova scoperta nella Valle aiuta a illuminare ulteriormente la complessa storia di questa grande civiltà.

Questo sito straordinario attira studiosi e turisti da tutto il mondo, ansiosi di esplorare i suoi misteri e ammirare le sue ricchezze artistiche e storiche. La Valle dei Re non è solo un cimitero; è un monumento alla grandezza dell'Egitto antico, che continua a vivere attraverso le sue maestose tombe e i segreti che ancora custodiscono.

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2- Architettura delle Tombe dei Faraoni

L'architettura delle tombe dei faraoni nella Valle dei Re riflette un'evoluzione stilistica e funzionale che varia significativamente tra le dinastie XVIII, XIX e XX. Queste differenze architettoniche non solo denotano un cambiamento nelle pratiche di sepoltura, ma anche nelle credenze religiose e nelle tecniche di costruzione dell'epoca.

XVIII Dinastia

Le tombe della XVIII dinastia sono caratterizzate da un asse "piegato" o "a gomito", che simboleggia il percorso tortuoso e pericoloso che il sole deve percorrere durante il viaggio notturno per risorgere al mattino. Questo design era inteso a riflettere il viaggio ultraterreno del faraone, che, come il sole, si credeva dovesse risorgere dopo la morte.

Le tombe erano spesso scavate seguendo le linee naturali della roccia, il che facilitava la costruzione e si adattava meglio al paesaggio montuoso della Valle dei Re.

XIX Dinastia

Durante la XIX dinastia, si assiste a una rettifica del percorso contorto delle tombe precedenti. Tuttavia, l'entrata e la camera funeraria rimanevano disallineate, e l'accesso alla camera funeraria si realizzava ancora mediante scale talvolta molto ripide.

Questo periodo vide anche un cambiamento nelle misure di sicurezza: a differenza delle tombe della XVIII dinastia, che erano sigillate con pietrame, le tombe della XIX dinastia erano chiuse con porte in legno. Questo permetteva ispezioni più frequenti e facilitava la manutenzione e la protezione contro i ladri di tombe.

XX Dinastia

Con la XX dinastia, l'architettura tombale raggiunge una semplificazione definitiva. Le tombe non presentano più un percorso contorto ma piuttosto un asse rettilineo che facilitava l'accesso e la costruzione. La sepoltura si apre a livello del suolo, e le scale precedentemente utilizzate sono eliminate.

Inoltre, i corridoi vengono allargati, e l'entrata e la camera funeraria sono posizionati sullo stesso asse, con il sarcofago collocato direttamente in linea con l'ingresso. Questa disposizione più pratica rifletteva forse un cambiamento nelle priorità e nelle capacità costruttive dell'epoca.

Ogni dinastia ha lasciato il proprio segno nell'architettura delle tombe, riflettendo le variazioni nelle credenze religiose e nelle pratiche culturali. Queste strutture non solo servivano come ultime dimore per i sovrani defunti, ma anche come testimoni silenziosi di un'era gloriosa, continuando a raccontare la storia dell'antico Egitto attraverso i secoli.

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3- Le Tombe di Tutankhamon

La tomba di Tutankhamon, situata nella Valle dei Re e nota anche come KV62, è uno dei siti archeologici più straordinari e intatti mai scoperti. Questo giovane faraone della XVIII dinastia, che salì al trono all'età di 9 anni e morì poco prima di compiere 19 anni, è stato sepolto con un tesoro che ha catturato l'immaginazione del mondo intero.

Struttura e Architettura

Il complesso tombale di Tutankhamon è un esempio emblematico di ipogeo, sviluppato nel calcare del wadi. Originariamente, una grotta sotterranea esisteva nel sito, che fu poi modellata dagli scalpellini del faraone in stanze rettangolari. Una scalinata composta da 16 gradini conduce a un corridoio in discesa che apre su una serie di camere, inclusa l'anticamera e la camera funeraria, quest'ultima quasi completamente occupata da una struttura di legno dorato che conteneva altre tre cappelle interne, prima di arrivare al sarcofago di granito.

Tesori e Articoli Funerari

All'interno della tomba, Howard Carter scoprì un incredibile assortimento di oggetti, inclusi carri, letti, bauli, e numerosi oggetti rituali. Questi manufatti erano destinati ad accompagnare il faraone nell'aldilà, come era consuetudine nella religione egizia. La camera funeraria conteneva tre sarcofagi antropomorfi, con il sarcofago più interno in oro puro, che racchiudeva la mummia di Tutankhamon adornata dalla celebre maschera d'oro.

Decorazioni Murali

Un aspetto distintivo della tomba di Tutankhamon è la sua decorazione murale, che differisce da quella di altre tombe reali del periodo. Le pareti sono dipinte con figure su sfondo giallo, raffigurando scene come il corteo funebre del faraone e il rituale dell'Apertura della Bocca, eseguito da Ay, che conferma Tutankhamon come erede al trono. La parete ovest, in particolare, presenta un'immagine di dodici babbuini, estratto dall'Amduat, un testo funerario che narra il viaggio notturno del dio del sole Ra attraverso gli inferi.

Significato Culturale

La scoperta della tomba di Tutankhamon nel 1922 da parte di Howard Carter, finanziata da Lord Carnarvon, non solo ha segnato un punto di svolta nella storia dell'egittologia, ma ha anche rivelato dettagli senza precedenti sulla vita, la morte e le credenze religiose del Nuovo Regno in Egitto. Questo sito continua a essere uno dei più studiati e visitati, offrendo agli studiosi e ai visitatori di tutto il mondo una finestra unica su una delle civiltà più affascinanti della storia umana.

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4- Le Grandi Piramidi di Giza

Le Grandi Piramidi di Giza, costruite dai faraoni Cheope, Chefren e Micerino tra il 2550 e il 2490 a.C., rappresentano non solo una meraviglia architettonica dell'antico Egitto ma anche un simbolo duraturo della sua grandezza. Queste strutture erano intese come monumenti eterni, destinati a durare per sempre, e si sono conservate attraverso i millenni.

Architettura e Costruzione

La Piramide di Cheope, la più grande tra queste, è stata costruita con circa 2,3 milioni di blocchi di pietra, pesanti mediamente 2,5 tonnellate ciascuno. Questo imponente monumento, originariamente alto 146,6 metri, è ora alto 138,8 metri a causa dell'erosione e dei danni subiti nel corso dei secoli. La sua costruzione, attribuita all'architetto Hemiunu, è un testamento dell'ingegnosità egizia, con un rivestimento esterno originariamente in calcare bianco liscio, ora per lo più eroso.

Struttura Interna

Le piramidi di Giza contengono complessi sistemi di camere e corridoi. Nella Grande Piramide, si trovano tre camere principali: la camera del Re, la camera della Regina e una camera sotterranea, nota come camera ipogea. Queste camere, costruite con incredibile precisione, erano destinate a ospitare il faraone e i suoi tesori per il viaggio nell'aldilà.

Complesso Sepolcrale

Oltre alle piramidi stesse, il sito includeva templi funerari, piramidi secondarie per le regine, e una serie di altre strutture come la rampa processionale che collegava i templi al Nilo. Queste costruzioni dimostrano la complessità del pensiero religioso e sociale dell'epoca, sottolineando l'importanza del culto funerario e della preparazione per l'aldilà.

Lavoro e Lavoratori

Contrariamente alle teorie precedenti che suggerivano l'uso di schiavi, studi moderni indicano che le piramidi furono costruite da lavoratori pagati, molti dei quali erano qualificati e vivevano in villaggi appositamente costruiti vicino ai siti di costruzione. Questi lavoratori partecipavano alla costruzione come forma di leva fiscale o come lavoro retribuito, una pratica che sottolinea l'organizzazione sociale e economica dell'Antico Regno.

Significato Astronomico e Culturale

Le piramidi di Giza non erano solo tombe ma anche monumenti astronomici. La loro disposizione e orientamento rispetto ai punti cardinali e la loro allineazione con la costellazione di Orione indicano una profonda comprensione degli egizi dei cieli, che vedevano le piramidi come un ponte tra la terra e il cielo, riflettendo il loro culto del sole.

Queste strutture continuano a essere un focus di studi archeologici e astronomici, attirando studiosi e turisti da tutto il mondo, desiderosi di scoprire i segreti di una delle civiltà più affascinanti della storia umana.


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5- La Tomba di Ramses III

La tomba del faraone Ramses III, nota come KV11, si trova nella celebre Valle dei Re, un sito archeologico cruciale per la comprensione della storia dell'Egitto. Ramses III, conosciuto anche come Usermaatre Meryamun, fu l'ultimo grande faraone del Nuovo Regno e regnò durante la XX dinastia. Il suo regno, che terminò nel 1155 a.C., è noto per essere stato un periodo di declino economico e politico, exacerbato da invasioni e dalla cattiva gestione del potere.

Struttura e Decorazioni della Tomba

La tomba KV11 è famosa per la sua straordinaria conservazione e le vivaci pitture che adornano le sue pareti. Queste rappresentano importanti testi rituali e scene che illustrano Ramses III nel suo viaggio verso l'aldilà. Tra le immagini più notevoli ci sono quelle degli arpisti, che hanno dato il nome alla tomba, e scene che includono ceramiche dell'Egeo e barche.

Il Tempio Funerario di Ramses III a Luxor

Ramses III è anche noto per aver costruito il tempio di Medinet Habu a Luxor, che fungeva da tempio funerario. Questo grande complesso architettonico è ricco di rilievi che celebrano le conquiste militari del faraone e la sua vita quotidiana, come dimostrato dalla Porta Migdol, che Ramses III aveva modellato sulle fortezze viste nelle sue campagne in Siria.

Curiosità e Conservazione

Curiosamente, Ramses III è stato usato come modello per il personaggio de "La Mummia" nel film degli anni '30 interpretato da Boris Karloff. Oggi, il sarcofago di Ramses III è esposto al Louvre di Parigi, mentre il coperchio si trova al Fitzwilliam Museum di Cambridge. La mummia, originariamente trovata in una cache a Deir el-Bahari e successivamente trasferita al Museo Egizio del Cairo, è stata recentemente spostata al Nuovo Museo Nazionale della Civiltà Egiziana ad al-Fustat durante la Parata d'oro dei Faraoni nel 2021.

Importanza Storica e Culturale

La tomba KV11 non solo serve come un monumento alla grandezza e complessità della XX dinastia, ma continua anche a attrarre studiosi e turisti da tutto il mondo, desiderosi di scoprire i segreti di una delle civiltà più affascinanti della storia umana. Le sue ben preservate decorazioni e la struttura unica offrono una finestra preziosa sulla vita e le credenze religiose dell'antico Egitto.

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6- La Tomba di Seti I

La Tomba di Seti I, identificata con la sigla KV17 nella Valle dei Re, rappresenta uno dei capolavori dell'architettura funeraria del Nuovo Regno in Egitto. Questa tomba, scoperta nel 1817 da Giovanni Battista Belzoni, è celebre per la sua straordinaria lunghezza e per le ricche decorazioni interne che offrono uno spaccato unico della cultura e delle credenze religiose dell'epoca.

Localizzazione e Struttura

Situata a soli 3 km dal Nilo, vicino alla Valle delle Regine, la tomba di Seti I è una delle più profonde e lunghe dell'intera necropoli. La struttura si estende per circa 130 metri e include 11 camere e stanze secondarie laterali, che dimostrano l'importanza e il potere del faraone durante il suo regno.

Decorazioni e Arte Funeraria

All'interno della tomba, le pareti sono ornate con rilievi e pitture murali che rappresentano vari aspetti della mitologia egizia e scene della vita quotidiana. Questi decori non solo servivano a celebrare la vita e le conquiste di Seti I, ma avevano anche una funzione religiosa, aiutando il faraone nel suo viaggio nell'aldilà.

Scoperta e Restauri

La scoperta di KV17 da parte di Belzoni fu un momento significativo nell'egittologia. Al momento dell'ingresso, il sito era sorprendentemente intatto, con utensili da pittura ancora sparsi sul pavimento, e in alcuni punti, la vernice non era ancora asciugata. Nel corso degli anni, la tomba ha subito vari interventi di restauro e conservazione, tra cui quelli notevoli di Howard Carter nel 1902-1903 e ulteriori lavori di consolidamento nel 1913.

Importanza Culturale

Oltre alla sua bellezza e complessità architettonica, la tomba di Seti I è un sito di grande valore culturale e storico. È stata chiusa al pubblico per molti anni a causa di danni strutturali, ma è stata riaperta nel 2016 e ora è accessibile solo tramite il Luxor Pass. La mummia di Seti I, ben conservata, è stata trasferita al Museo Egizio del Cairo nel 2021, dove rimane un punto di interesse per studiosi e visitatori.

La Tomba di Seti I continua a essere uno dei siti più studiati e ammirati della Valle dei Re, offrendo agli archeologi e agli appassionati di storia un'insostituibile finestra sul passato glorioso dell'antico Egitto.

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7- Le Tombe di Nefertari

Scoperta nel 1904 da Ernesto Schiaparelli, la tomba di Nefertari, situata nella Valle delle Regine, è una delle più affascinanti e meglio conservate dell'antico Egitto. Conosciuta per la straordinaria vividezza dei suoi colori e per le sue raffinate pitture, la tomba è spesso descritta come la "Cappella Sistina dell'antico Egitto".

Contesto Storico e Scoperta

Nel 1904, Ernesto Schiaparelli, a capo di una missione archeologica italiana, scoprì la tomba di Nefertari, la moglie preferita del grande faraone Ramses II. Nonostante fosse già stata violata in precedenza, la tomba colpì per la vividezza dei colori e la bellezza delle decorazioni.

Interventi di Restauro

Già nel 1906, si resero necessari interventi di restauro a causa delle condizioni conservative compromesse. Fabrizio Lucarini, un valente restauratore, fu incaricato di stabilizzare i distacchi di intonaco più esposti. Negli anni successivi, altri tentativi di restauro furono effettuati, ma solo nel 1986 l'Organizzazione delle antichità egizie affidò al Getty Conservation Institute il compito di studiare e restaurare la tomba. Gli interventi di restauro hanno mirato a preservare l'aspetto naturale delle aree trattate, mantenendo un equilibrio con i materiali originali.

Architettura e Arte

La tomba di Nefertari, indicata con il numero QV66, è composta da diversi ambienti, tra cui una scala d'ingresso, un'anticamera con vestibolo, e una grande sala del sarcofago con quattro pilastri. I dipinti, realizzati a tempera su un intonaco di limo e argilla, sono tra i più qualitativi dell'arte funeraria egizia. Le scene rappresentano il viaggio di Nefertari verso l'aldilà, incontrando e onorando molte divinità.

Significato Culturale

La Tomba di Nefertari non è solo un luogo di sepoltura, ma rappresenta il percorso spirituale della regina nell'aldilà, come descritto nel Libro dei Morti. Il suo restauro e la conservazione continuano a fornire una finestra preziosa sulla cultura e le credenze religiose del Nuovo Regno in Egitto.

La tomba di Nefertari rimane un sito di grande valore storico e culturale, attirando studiosi e turisti da tutto il mondo, desiderosi di ammirare le sue straordinarie pitture e di immergersi nella storia dell'antico Egitto.

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8- La Scoperta della Tomba di Tutankhamon

Il 4 novembre 1922 segnò una svolta nell'archeologia quando Howard Carter scoprì il primo gradino che conduceva alla tomba di Tutankhamon nella Valle dei Re. Questo evento iniziò una serie di scoperte che avrebbero illuminato ulteriormente la comprensione dell'antico Egitto.

Il Ritrovamento Iniziale e le Prime Indagini

Dopo aver trovato il primo gradino, Carter e il suo team scavarono diligentemente, rivelando un'intera scala il giorno successivo. Questo portò alla scoperta di un corridoio che terminava con una porta sigillata, contrassegnata con i geroglifici di Tutankhamon. Nonostante fosse evidente che la tomba fosse stata violata, il 29 novembre 1922, la squadra aprì ufficialmente la tomba, un evento che attirò l'attenzione globale.

La Metodologia di Scavo e Documentazione

Howard Carter applicò tecniche di scavo e documentazione meticolose, influenzate dalla sua esperienza precedente e dall'approccio innovativo del suo mentore, Flinders Petrie. Ogni oggetto trovato veniva numerato, fotografato e descritto dettagliatamente prima di essere rimosso. Questo metodo sistematico non solo preservò il contesto degli oggetti, ma stabilì anche nuovi standard per le future indagini archeologiche.

Scoperte Significative all'Interno della Tomba

All'interno della tomba, Carter e il suo team scoprirono una ricchezza di artefatti che includevano il famoso sarcofago d'oro e la maschera funeraria di Tutankhamon, oltre a carri, gioielli e statue che offrivano una visione senza precedenti della vita e della morte di un faraone del Nuovo Regno. Gli affreschi e gli oggetti ritrovati illustravano anche il ripristinato culto di Amon, evidenziando i cambiamenti religiosi e politici dell'epoca.

Impatti e Eredità della Scoperta

La scoperta della tomba di Tutankhamon ha avuto un impatto duraturo sull'egittologia e sull'archeologia in generale, influenzando le tecniche di scavo, la conservazione e lo studio degli artefatti. L'evento ha anche riacceso l'interesse pubblico per l'antico Egitto, portando a un rinnovato sostegno per ulteriori esplorazioni e conservazioni.

La scoperta della tomba di Tutankhamon rimane uno dei momenti più significativi nella storia dell'archeologia, non solo per i tesori che ha rivelato, ma anche per il suo contributo alla metodologia scientifica nel campo degli studi antichi.

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Attraverso questo viaggio tra le antiche meraviglie dell'Egitto, abbiamo esplorato l'unicità e la magnificenza delle tombe dei faraoni, testimoni silenziosi di una civiltà che ha saputo intrecciare architettura, arte e religione in monumenti eterni.

Queste strutture, dalle grandi piramidi di Giza alla tomba sfarzosamente decorata di Nefertari, non solo riflettono la grandezza dei loro costruttori ma anche l'avanzata comprensione dell'astronomia, dell'arte e della tecnologia di un'epoca lontana, svelandoci aspetti significativi della vita, della morte e delle credenze religiose degli antichi Egizi.

La scoperta della tomba di Tutankhamon, in particolare, ha segnato un momento di svolta nell'egittologia, fornendo ulteriori prove della sofisticata cultura egizia e stabilendo nuovi standard per le future indagini archeologiche.

Ogni scoperta all'interno di queste tombe invita a ulteriori esplorazioni e studi, promettendo di continuare a rivelare segreti del passato che arricchiscono la nostra comprensione della storia umana.

La continua attrazione di studiosi e turisti conferma l'interesse incancellabile per l'antico Egitto, sottolineando l'importanza della conservazione di queste meraviglie per le generazioni future.

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9- domande Frequenti

Qual è considerata la tomba più spettacolare nella Valle dei Re?

La tomba di Ramses III è ampiamente riconosciuta come una delle più spettacolari nella Valle dei Re. Ramses III fu l'ultimo faraone del Nuovo Regno a esercitare un significativo controllo su tutto l'Egitto, rendendo la sua tomba particolarmente degna di nota.

Qual è il nome dato alle tombe dei faraoni durante l'Antico Regno?

Le tombe dei faraoni dell'Antico Regno sono note come "mastabe". Questo termine è stato adottato dagli egittologi per la loro somiglianza con le panche all'aperto, chiamate anch'esse mastabe, dove gli egiziani moderni si riuniscono per chiacchierare.

Come si definisce il tipo di tomba usato nelle prime fasi della civiltà egizia?

La "màstaba" è il termine utilizzato per descrivere un tipo specifico di tomba monumentale utilizzata nelle fasi iniziali della civiltà egizia. Il nome, che significa "panca" o "banchetto", è stato adottato in archeologia per identificare questo stile di costruzione funeraria.

In che modo venivano sepolti i faraoni e i loro familiari?

Con l'avvento delle piramidi, le mastabe hanno perso la loro prevalenza come luogo di sepoltura per i faraoni, i quali venivano sepolti nelle piramidi. I familiari del faraone e i funzionari, invece, continuavano ad essere sepolti nelle mastabbi.

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Commenti dei Clienti

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Domande Frequenti

Fare fotografie e' permesso nella maggior parte dei siti di interesse storico e dei musei, anche se in alcuni potrebbe esserVi richiesto un sovrapprezzo sul costo del biglietto per l'entrata se muniti di macchina fotografica. In alcuni musei, come il Museo Egizio, e altri siti di interesse turistico come la Valle dei Re a Luxor, tale attività' non e' permessa e ai visitatori viene richiesto di lasciare la macchina fotografica all'ingresso.

In molte aree turistiche egiziane tali raccomandazioni non sono necessarie; in località' meno turistiche si raccomanda invece un abbigliamento consono. Di fatto, le donne dovrebbero evitare un abbigliamento troppo succinto, collane appariscenti, tenere le spalle e le ginocchia coperte, durante le visite delle Moschee di consiglia di avere una sciarpa, e in alcune moschee alle donne sarà' chiesto di coprire la testa e magari anche le braccia e le gambe. Sia alle donne che agli uomini sarà' chiesto di togliersi le scarpe prima dell'ingresso.

Ci sono tutti i tipi di strutture in Egitto iniziando  dagli hotel di lusso al semplice ostello. I piu' belli alberghi delle catene internazionali, come Movenpick, Hilton, Four Season, Sofitel, eguagliano il livello delle strutture di lusso di tutto il mondo.

Ad un altro livello si collocano gli alberghi locali, per i quali e' possibile trovare vari livelli e stili, dal lusso al sobrio. Gli alberghi egiziani hanno una loro classificazione che li colloca genericamente in una scala a 5 stelle, differente da quella usata ovunque negli standard internazionali.

Non ci sono vaccinazioni obbligatorie ma  comunque e’ raccomandabile per gli anziani e per  i bambini piccoli il vaccino contro l'Epatite C, il Tifo ed il richiamo per il Tetano

La carta di credito e' ampiamente usata in Egitto negli alberghi, in gran parte dei negozi, ristoranti e caffetterie. La maggior parte degli esercizi commerciali come Khan El khalili e i mercati turistici a Luxor accettano le carte di credito. I tipi di carta di credito più' usati in Egitto sono Visa, Mastercard 

La Moneta egiziana ufficiale e’ la lira egiziana ( Egyptian pound ) o "Ghinea", conosciuta anche con l'abbreviazione di LE, per quanto riguarda l euro potete usarlo nelle zone turistiche senza nessun problema ma si consiglia di avere anche un cambio

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