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Egitto Località Turistiche: 8 Mete Dal Nilo al Mar Rosso

Indice dei contenuti:

Terra millenaria di faraoni e divinità, l'Egitto custodisce tesori archeologici che narrano oltre quattro millenni di storia umana.

Le maestose Piramidi di Giza, erette più di 4.500 anni fa, dominano ancora oggi l'orizzonte del Cairo, testimoni silenziose di un'epoca di grandezza senza pari.

Questo straordinario paese racchiude un mosaico di meraviglie che spaziano ben oltre i monumenti dell'era faraonica.

Le acque cristalline di Sharm El-Sheikh rivelano un caleidoscopio sottomarino popolato da mille specie di pesci tropicali e duecento varietà di coralli.

Luxor, celebrata come il più vasto museo all'aria aperta del mondo, svela templi e tombe che raccontano la gloria del Nuovo Regno.

Dal Mediterraneo al Mar Rosso, ogni meta egiziana racchiude un capitolo unico di storia: le sorgenti termali millenarie dell'Oasi di Siwa emergono come un miraggio nel deserto occidentale, mentre la storica Assuan riposa placida sulle rive del Nilo, custode di antichi segreti.

Le barriere coralline di Marsa Alam e Hurghada completano questo affresco di bellezza naturale e storica, dove passato e presente si fondono in un'armonia senza tempo.

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1- Il Cairo: Porta d'Ingresso alla Storia Millenaria dell'Egitto

Maestosa capitale dell'Egitto moderno, Il Cairo racchiude millenni di storia tra le sue strade antiche e i viali moderni.

La città rappresenta un ponte straordinario tra passato e presente, dove ogni pietra racconta storie di faraoni, sultani e califfi che hanno plasmato la storia di questa terra millenaria.

Il Museo Egizio: Tesoro di Reperti Storici

Nel cuore pulsante della città, il Museo Egizio si erge come custode della più vasta collezione di antichità egizie al mondo.

Questo magnifico edificio neoclassico, frutto del genio italiano di Giuseppe Garozzo e Francesco Zaffrani, inaugurato nel 1902, ospita 136.000 manufatti preziosi in esposizione, mentre centinaia di migliaia di altri tesori riposano nei suoi depositi.

La storia del museo affonda le radici nel 1835, quando nacque il servizio egiziano delle antichità per contrastare il saccheggio sistematico del patrimonio archeologico nazionale.

Auguste Mariette diede vita al primo nucleo espositivo nel 1858, prima del trasferimento definitivo nell'attuale sede di Piazza Tahrir.

L'edificio, pur contenuto nelle dimensioni, rivela la sua grandezza nell'organizzazione sapiente delle collezioni: il piano terra segue un percorso cronologico attraverso i millenni, mentre il primo piano ospita raccolte tematiche, culminando nella celeberrima sala del faraone Tutankhamon.

Le Piramidi di Giza: Meraviglia del Mondo Antico

La Necropoli di Giza, patrimonio UNESCO, sorge maestosa a venti chilometri dal centro cittadino, custodendo l'unica delle sette meraviglie del mondo antico giunta fino a noi.

Le tre piramidi regali, edificate tra il 2550 e il 2490 a.C. , testimoniano la grandezza dei faraoni Cheope, Chefren e Micerino.

La Piramide di Cheope, che si innalzava originariamente per 146 metri, dominò il primato di struttura più alta costruita dall'uomo per millenni.

La piramide di Chefren, eretta su un'altura naturale, inganna l'occhio apparendo più imponente, mentre quella di Micerino completa il trittico regale con dimensioni più contenute.

La Sfinge, guardiana eterna del complesso, fonde il corpo leonino con il volto umano, probabilmente quello del faraone Chefren, in un'unione simbolica di forza e saggezza regale.

La Cittadella di Saladino: Testimonianza dell'Era Islamica

Eretta tra il 1176 e il 1183 per volere di Saladino, la Cittadella domina Il Cairo dalle alture di al-Muqaṭṭam. Questa fortezza inespugnabile vegliò sulla città per sette secoli, ospitando il potere egiziano dall'epoca islamica fino all'era moderna.

Oggi, il complesso accoglie gioielli architettonici come la sontuosa Moschea di Muhammad Ali, edificata tra il 1828 e il 1848, le cui cupole ottomane caratterizzano lo skyline cairota.

Khan el-Khalili: Il Mercato Storico

Il Khan el-Khalili, secondo solo al Gran Bazar di Istanbul per estensione nel Vicino Oriente, rappresenta l'anima commerciale della città vecchia dal 1382, quando l'Emiro Jarkaṣ al-Khalīlī vi stabilì un importante caravanserraglio.

Questo labirinto di vicoli profumati offre:

  • Tessuti pregiati e pellami finemente lavorati
  • Spezie esotiche e prelibatezze locali
  • Gioielleria tradizionale e essenze pregiate
  • Caffè storici, tra cui l'iconico Fishāwī

Il mercato, circondato dalla moschea di al-Husayn e dall'Università-Moschea di al-Azhar, mantiene viva l'antica tradizione della contrattazione, regalando ai visitatori un'esperienza autentica del commercio orientale.

Questi quattro luoghi simbolo rappresentano il cuore pulsante del Cairo, tappe fondamentali per chi desidera iniziare il proprio viaggio attraverso i millenni di storia egiziana.

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2- Luxor: Il Più Grande Museo a Cielo Aperto del Mondo

Luxor, l'antica Tebe dei faraoni, splende come gemma preziosa nella corona dell'Alto Egitto. Questa città leggendaria, che toccò l'apice della sua gloria durante il Nuovo Regno, merita pienamente l'appellativo di "più grande museo a cielo aperto del mondo".

Ogni pietra, ogni colonna, ogni geroglifico racconta storie millenarie di potere, spiritualità e grandezza architettonica.

Il Tempio di Karnak: Grandiosità Faraonica

Il maestoso complesso di Karnak rappresenta il culmine dell'architettura religiosa dell'antico Egitto.

Questo santuario monumentale, edificato e ampliato nell'arco di sedici secoli, dal Medio Regno fino alla XXX Dinastia, si estende su un'area di 300.000 metri quadrati, testimoniando la devozione senza pari degli antichi egizi.

La Grande Sala Ipostila cattura l'immaginazione dei visitatori con le sue 134 colonne colossali, ognuna decorata con scene divine e regali di straordinaria bellezza.

Il complesso, consacrato alla triade divina di Amon, Mut e Khonsu, divenne il cuore pulsante della spiritualità egizia durante il Nuovo Regno.

Il mistico Lago Sacro, specchio d'acqua immobile circondato da antiche pietre, evoca ancora oggi le processioni solenni dei sacerdoti che vi si purificavano prima dei rituali dedicati al potente Amon.

La Valle dei Re: Tombe dei Faraoni

Sulla sponda occidentale del Nilo si apre la Valle dei Re, necropoli regale che accolse i più potenti faraoni del Nuovo Regno per cinque secoli, dal 1552 al 1069 a.C..

Questo luogo sacro, chiamato dagli antichi egizi Ta-sekhet-ma'at ("il Grande Campo"), custodisce le spoglie dei sovrani delle dinastie XVIII, XIX e XX.

La scelta di questo sito come ultima dimora dei faraoni rispondeva a precise esigenze:

  • La malleabilità della pietra calcarea locale
  • La protezione naturale offerta dalla conformazione della valle
  • La prossimità al Nilo per il trasporto dei corredi funebri 

Delle 65 tombe finora portate alla luce, solo quella di Tutankhamon sfuggì al saccheggio. Particolarmente suggestive sono le sepolture di Ramses II e quella di Seti I, quest'ultima soprannominata "Cappella Sistina d'Egitto" per i suoi affreschi straordinari.

Il Tempio di Luxor: Splendore Architettonico

Il Tempio di Luxor, Ipet Resut ("harem meridionale") nell'antica lingua egizia, si erge maestoso sulla riva orientale del Nilo.

La sua costruzione ebbe inizio sotto il regno di Amenhotep III nel XIV secolo a.C., per poi essere magnificamente ampliato da Ramses II, che aggiunse il monumentale pilone decorato con scene della Battaglia di Qadesh.

Questo santuario vanta una peculiarità unica: porta i segni architettonici di soli due sovrani, caratteristica che lo distingue da tutti gli altri grandi templi egizi.

Durante la festa di Opet, momento culminante del calendario religioso, la statua di Amon percorreva in solenne processione il tragitto dal Tempio di Karnak fino al santuario di Luxor.

Le pareti del corridoio processionale, lungo cento metri e fiancheggiato da quattordici colonne papiriformi, narrano ancora oggi le fasi di questo sacro rituale.

Luxor rappresenta un tesoro inestimabile della civiltà faraonica, tappa imprescindibile per chi desidera comprendere la grandezza dell'antico Egitto attraverso i suoi monumenti più maestosi.

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3- Assuan: Dove il Nilo Incontra la Nubia

Adagiata nel cuore del sud egiziano, Assuan sorge maestosa nel punto dove le acque del Nilo abbracciano la terra di Nubia.

L'antica Swenett, come la chiamavano gli egizi, custodisce millenni di storia nel suo paesaggio mozzafiato, dove monumenti faraonici si specchiano nelle acque placide del fiume sacro.

Il Tempio di Philae: Gioiello sull'Acqua

Sull'isola di Agilkia, accarezzato dalle acque del Nilo, il Tempio di Philae si erge come testimone silenzioso della devozione alla dea Iside.

Questo santuario, capolavoro dell'architettura sacra egizia, rivela la sua maestosità attraverso una sequenza di strutture monumentali:

  • Un maestoso pilone d'ingresso alto 18 metri, ornato da scene trionfali
  • Una corte dalla forma trapezoidale che accoglie il sacro Mammisi di Horus
  • Un secondo pilone che introduce al vestibolo delle dieci colonne

Il santuario di Iside, cuore pulsante del complesso

La storia moderna del tempio racconta un'epopea straordinaria: tra il 1972 e il 1980, ogni singola pietra venne numerata, smontata e ricomposta sull'isola di Agilkia, salvando questo tesoro dalle acque del lago artificiale creato dalla diga di Assuan.

L'Alta Diga: Ingegneria Moderna e Storia Antica

La monumentale Alta Diga si staglia nell'orizzonte di Assuan come simbolo dell'Egitto moderno. Quest'opera titanica, realizzata tra il 1960 e il 1970, sotto la guida di Gamal Abdel Nasser, ha richiesto l'impiego di 25.000 operai egiziani.

Le dimensioni della diga narrano la sua grandiosità:

  • Si innalza per 111 metri verso il cielo
  • Si estende per 3.830 metri attraverso la valle
  • La base misura 980 metri, rastremandosi fino a 40 metri sulla sommità

Il risultato più spettacolare è il Lago Nasser, specchio d'acqua lungo 480 chilometri e largo fino a 16, alimentato dalle acque del Nilo.

Dodici possenti generatori da 175 MW ciascuno, forniscono energia vitale all'Egitto moderno, sebbene la creazione del lago abbia richiesto il trasferimento di 90.000 persone e il salvataggio di preziosi monumenti antichi.

Le Cave di Granito: Fonte dei Monumenti Egizi

A breve distanza dalla città si aprono le antiche cave di granito, culla dei più maestosi monumenti dell'antico Egitto.

L'Obelisco Incompiuto domina il paesaggio con i suoi 41,75 metri di lunghezza e una base quadrata di 4,2 metri di lato. Destinato a diventare il più grande obelisco mai scolpito, rimase prigioniero della roccia a causa di alcune fratture.

Riscoperto nel 1922 dall'egittologo Reginald Engelbach, questo gigante dormiente svela i segreti dell'arte degli scalpellini egizi.

Le tecniche di lavorazione testimoniano un'ingegnosità sorprendente: dall'uso di sfere di diorite per levigare la superficie all'impiego di cunei di legno imbevuti d'acqua per separare i blocchi.

Oggi, quest'area dichiarata museo all'aperto permette ai visitatori di toccare con mano il genio costruttivo degli antichi egizi.

Assuan rappresenta così un crocevia unico dove passato e presente si fondono in un'armonia perfetta, offrendo al visitatore un viaggio attraverso millenni di storia sulle rive eterne del Nilo.

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4- Abu Simbel: Monumenti Salvati dalle Acque

Maestoso testimone di gloria antica e trionfo moderno, Abu Simbel si erge 280 chilometri a sud di Assuan.

Questo santuario millenario racconta due storie straordinarie: quella dell'antica potenza faraonica e quella della cooperazione mondiale che lo ha strappato alle acque del Nilo.

I Templi di Ramses II: Meraviglia di Ingegneria Antica

Gli imponenti templi di Abu Simbel sorsero nei primi anni del regno di Ramses II (1279-1213 a.C.).

Il complesso sacro comprende due santuari scavati nella roccia viva: il tempio maggiore, dedicato a Ramses II e alle divinità Ra-Harakhti, Amon-Ra e Ptah, e il tempio minore, omaggio alla regina Nefertari.  

Quattro colossi alti venti metri, scolpiti direttamente nella montagna, dominano la facciata del tempio principale, eternando le sembianze del faraone.

La genialità degli architetti egizi si rivela nel perfetto allineamento astronomico del santuario: due volte l'anno, il 22 febbraio e il 22 ottobre, i raggi dell'alba penetrano fino al sancta sanctorum, illuminando le statue delle divinità sedute, eccetto Ptah, signore dell'oscurità.

Il Progetto UNESCO: Come i Templi Furono Salvati

L'annuncio della costruzione della grande diga di Assuan nel 1960 minacciò di sommergere questo tesoro millenario.

L'UNESCO orchestrò una mobilitazione mondiale senza precedenti, unendo 113 nazioni nella missione di salvare Abu Simbel.  

L'epica operazione di salvataggio, compiuta tra il 1964 e il 1968, rappresentò un capolavoro di precisione ingegneristica:  

  • I templi vennero sezionati in 1.030 blocchi, ognuno catalogato minuziosamente  
  • L'intero complesso fu ricollocato 65 metri più in alto e 210 metri più indietro  
  • Oltre 2.000 esperti, tra cui maestri cavatori italiani, parteciparono all'impresa 
  •  L'operazione richiese investimenti per 40 milioni di dollari  

I santuari trovarono nuova vita all'interno di una cupola in calcestruzzo armato, cuore di una collina artificiale.

L'accurata ricostruzione preservò l'allineamento astronomico originale, permettendo ancora oggi di ammirare il miracolo dell'illuminazione solare nei giorni prestabiliti.

Spettacolo di Suoni e Luci: Storia Illuminata

Al calar del sole, Abu Simbel si trasforma in un teatro magico dove luci e suoni narrano tremila anni di storia.  

Lo spettacolo, fruibile in diverse lingue incluso l'italiano, trasporta gli spettatori nell'epoca dorata dei faraoni.

Fasci luminosi danzano sulle antiche pietre, rivelando i colori originali dei templi mentre si dipana il racconto di Ramses II, delle sue vittorie e dei suoi dei.  

Per trentacinque minuti, proiezioni suggestive e narrazioni evocative intrecciano la storia del grande faraone con quella del suo amore per Nefertari.

Questa fusione di tecnologia moderna e storia antica regala ai visitatori un'esperienza che trascende il tempo, rendendo Abu Simbel una meta imprescindibile del viaggio in Egitto.


5- Alessandria: Perla del Mediterraneo con Storia Millenaria

Bagnata dalle acque cristalline del Mediterraneo, Alessandria splende come gemma unica nel diadema egizio.

Fondata dal grande Alessandro nel 331 a.C., questa città portuale incarna l'incontro sublime tra le civiltà egizia, greca, romana e islamica, creando un mosaico culturale senza eguali.

La Biblioteca di Alessandria: Antico Centro di Conoscenza

Faro di sapienza del mondo antico, la Biblioteca di Alessandria rappresentò il più grande tempio della conoscenza mai creato dall’uomo.

Edificata nel III secolo a.C. sotto il regno illuminato di Tolomeo II Filadelfo, questa meraviglia custodiva tra 490.000 e 700.000 preziosi rotoli.

Il genio di Zenodoto di Efeso, primo bibliotecario, introdusse l’ordinamento alfabetico e curò la prima edizione critica dei poemi omerici.

Il destino della biblioteca si dipanò attraverso secoli di tragedie:

  • Le fiamme della guerra civile di Cesare nel 48 a.C.
  • La furia devastatrice sotto Aureliano nel 270 d.C.
  • La distruzione del Serapeo per editto di Teodosio nel 391 d.C.
  • L’ultimo capitolo durante la conquista araba nel 642 d.C.

Oggi, la moderna Bibliotheca Alexandrina, inaugurata nel 2002, riaccende la fiamma dell’antica tradizione culturale.

Le Catacombe di Kom el-Shoqafa: Fusione di Culture

Le catacombe di Kom el-Shoqafa ("collina dei frammenti"), scoperte per caso nel 1900 dal crollo di un asino in un pozzo, rappresentano un capolavoro dell’architettura funeraria alessandrina.

Questo labirinto sacro, utilizzato dal II al IV secolo d.C., si snoda per trenta metri nel sottosuolo attraverso tre livelli di storia.

La magia di questo luogo risiede nell’armoniosa fusione di stili egizi, greci e romani. Il secondo livello accoglie il cuore sepolcrale, concepito come tempio miniaturistico con portico, pronao e camere eterne.

Sulle pareti, il dio Anubi appare in veste di legionario romano, simbolo perfetto dell’incontro tra culture.

Il Forte di Qaitbay: Difesa Storica sul Mare

Sulla lingua di terra dove sorgeva il leggendario Faro, si erge maestosa la fortezza di Qaitbay, voluta nel 1477 dal sultano mamelucco Al-Ashraf Abu Al-Nasr Qaitbay.

Questa cittadella sorge sulle fondamenta stesse di una delle sette meraviglie del mondo antico, il Faro crollato per la furia di un terremoto.

La fortezza, che occupa 17.550 metri quadrati di promontorio circondato su tre lati dal mare, vegliava sull’ingresso del porto con le sue mura possenti, spesse fino a otto metri, e le sue torri strategiche.

Oggi, trasformato in museo marittimo, il forte custodisce tesori recuperati dalle profondità del porto, inclusi frammenti dell’antico Faro, offrendo ai visitatori un viaggio attraverso i millenni della storia mediterranea dell’Egitto.

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6- Oasi di Siwa: Gemma Storica nel Deserto

Come miraggio emerso dalle sabbie dorate del Deserto Occidentale, l'Oasi di Siwa riposa a 560 chilometri dal Cairo, custode silenziosa di antichi segreti.

Questo paradiso nascosto, dove il tempo sembra essersi fermato, conserva un patrimonio culturale che affonda le radici nell'era dei faraoni, regalando ai viaggiatori un'esperienza di autentica magia desertica.

Il Tempio dell'Oracolo: Dove Alessandro Magno Cercò Risposte

Il Tempio dell'Oracolo di Amon, edificato sulla collina di Aghurmi nel VII secolo a.C., rappresentava il cuore pulsante della spiritualità dell'oasi.

La sua fama raggiunse l'apice quando Alessandro Magno, dopo una settimana di viaggio attraverso le dune infuocate, giunse qui nel 331 a.C. per consultare l'oracolo.

Le antiche cronache narrano che il conquistatore macedone chiese conferma della sua discendenza divina da Zeus-Amon, ricevendo la risposta che avrebbe legittimato il suo dominio sulla terra dei faraoni.

Questa visita storica ha alimentato le ipotesi di numerosi studiosi sulla possibile presenza della tomba di Alessandro a Siwa, anziché ad Alessandria.

La Montagna dei Morti: Necropoli Antica

Il Gebel al-Mawta, scoperto durante gli eventi bellici del 1944, si erge come sentinella silenziosa un chilometro a nord dell'oasi.

Questo rilievo conico, scavato da migliaia di sepolture, racconta storie di vita e morte attraverso le sue tombe di epoca tolemaica e romana:

  • Il magnifico cimitero di Si-Amun, gioiello del deserto occidentale, dove arte egizia e greca si fondono in affreschi straordinari
  • La tomba di Mesu-Isis, ornata da misteriosi serpenti dipinti in blu e rosso
  • L'antica sepoltura di Niperbathot, con le sue pitture rosse perfettamente preservate
  • Il suggestivo cimitero del Coccodrillo, che porta incisi i simboli del dio Sobek


Shali: La Città Fortificata di Sale

Nel cuore dell'oasi si staglia l'enigmatica fortezza di Shali, eretta agli albori del XIII secolo.

Questa cittadella, plasmata con il particolare karshef – un impasto di sale, sabbia e argilla – si innalzava con mura possenti alte fino a venti metri, proteggendo gli abitanti dalle razzie beduine.

Le piogge del 1926 e 1930 misero a dura prova la fortezza, sciogliendo lentamente le sue mura saline. Un ambizioso progetto di restauro, sostenuto dall'Unione Europea con un investimento di 540.000 euro nel 2018, ha ridato splendore a questo gioiello architettonico.

Oggi, la fortezza rinata accoglie botteghe artigiane, una preziosa biblioteca di 650 volumi e un affascinante museo dedicato all'architettura desertica.


7- Sharm El-Sheikh: Storia e Barriera Corallina

Gioiello incastonato tra deserto e mare, Sharm El-Sheikh splende come perla preziosa nella corona del Mar Rosso egiziano.

Questa destinazione magica fonde armoniosamente le meraviglie del mondo sottomarino con testimonianze millenarie di storia e cultura, creando un'esperienza che incanta visitatori da ogni angolo del pianeta.

Il Parco Nazionale di Ras Mohammed: Ecosistema Unico

Il Parco Nazionale di Ras Mohammed, istituito nel 1989 a soli venti chilometri da Sharm El-Sheikh, custodisce uno degli ecosistemi marini più straordinari del pianeta.

Questo santuario naturale, adagiato tra il Golfo di Suez e il Golfo di Aqaba, si estende per 480 chilometri quadrati di paradiso terrestre e marino.

Le acque cristalline del parco celano un tesoro di biodiversità:

  • Duecento specie di coralli, con centoventicinque varietà di coralli molli
  • Mille specie di pesci dai colori sgargianti
  • Quaranta varietà di stelle marine e venticinque di ricci

La fauna terrestre arricchisce questo eden con creature rare: eleganti gazzelle Dorcas, maestosi stambecchi della Nubia e astute volpi rosse.

Durante le migrazioni, stormi di cicogne bianche dipingono il cielo, regalando uno spettacolo mozzafiato.

Il Monastero di Santa Caterina: Spiritualità nel Deserto

Sulle pendici del Monte Horeb sorge il Monastero di Santa Caterina, testimone silenzioso di quindici secoli di storia cristiana.

Edificato per volontà dell'imperatore Giustiniano tra il 527 e il 565 d.C., questo sacro rifugio custodisce il luogo dove, narra la tradizione, Mosè ricevette la rivelazione divina dal roveto ardente.

Riconosciuto dall'UNESCO come Patrimonio dell'Umanità nel 2002, il monastero rappresenta un faro di spiritualità venerato da fedeli di tre religioni.

La sua biblioteca, scrigno di 4.500 volumi in greco, copto e arabo, costituisce la seconda raccolta più preziosa al mondo dopo quella Vaticana.

Relitti Storici: Immersioni nella Storia Navale

Le profondità di Sharm El-Sheikh custodiscono musei sommersi di straordinaria bellezza. Il Thistlegorm, colpito da bombardieri tedeschi il 6 ottobre 1941, riposa a trenta metri di profondità.

Questo relitto, scoperto dal leggendario Jacques Cousteau negli anni '50, conserva ancora intatto il suo carico bellico: motociclette, automezzi, componenti aeronautici e munizioni.

Non meno affascinante è la storia del Dunraven, veliero del 1873 che trasportava merci preziose dall'India. Adagiato capovolto a trenta metri di profondità dal 1977, oggi ospita giardini di coralli dove danzano branchi di Pesci Vetro e Pesci Pipistrello.


8- Hurghada: Porta del Mar Rosso con Passato Affascinante

Adagiata sulle sponde del Mar Rosso come una perla preziosa, Hurghada racconta una storia di trasformazione straordinaria.

Da umile villaggio di pescatori a splendida meta turistica, questa città incanta i visitatori con un'armoniosa fusione di tradizione beduina e meraviglie marine.

El Dahar: Il Vecchio Centro con Storia Beduina

Nel cuore antico della città, El Dahar custodisce l'anima autentica di Hurghada. Lontano dal luccichio dei moderni resort, questo quartiere storico pulsa ancora al ritmo delle tradizioni millenarie.

Nei suoi caratteristici suq, profumi di spezie si mescolano a fragranze di narghilè, mentre artigiani esperti lavorano pelle, rame e papiro.

Le vie strette e tortuose raccontano storie di generazioni beduine, mentre la maestosa Moschea Al-Dahar si staglia come guardiana spirituale della città.

Isola di Giftun: Paradiso Naturale con Tracce Antiche

L'arcipelago di Giftun, proclamato santuario marino nel 1955, emerge dalle acque turchesi come un giardino sommerso. Giftun El Kebier, seconda isola più grande del Mar Rosso, porta testimonianze geologiche di 33 milioni di anni. Questo paradiso naturale custodisce:

  • Centonovanta varietà di coralli che rappresentano l'ottanta percento della biodiversità del Mar Rosso
  • Settecentonovantaquattro specie di pesci, un tesoro vivente che costituisce il sessantacinque percento della fauna ittica locale
  • Rare creature alate come il Kittiwake e maestose aquile che solcano i cieli

Ogni anno, 187.512 visitatori, il dodici percento dei turisti del Governatorato, vengono attratti dalle spiagge immacolate e dai quattordici siti d'immersione leggendari dell'isola.

Museo del Mar Rosso: Storia Marittima dell'Egitto

Il Museo del Mar Rosso rappresenta una pietra miliare nella storia culturale egiziana: primo museo dedicato all'antico Egitto sulla costa del Mar Rosso e pioniere della collaborazione pubblico-privato nel settore museale.

Questo gioiello architettonico di tremila metri quadrati, realizzato con un investimento privato di 185 milioni di EGP, racconta storie millenarie attraverso le sue sale.

La straordinaria collezione di 1.791 reperti narra la vita quotidiana degli antichi egizi attraverso la mostra "Beauty and Luxury".

Oggetti domestici, mobili finemente lavorati, cosmetici raffinati e gioielli preziosi dipingono un affresco vivido della civiltà faraonica.

Particolarmente affascinante è il percorso dedicato all'arte della profumeria antica e agli svaghi prediletti degli egizi: dalla caccia alla musica, dalla pesca alla danza.

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FAQs

1. Qual è la migliore destinazione balneare in Egitto?

Marsa Alam è considerata una delle migliori destinazioni balneari in Egitto, con acque cristalline e splendide barriere coralline.

Altre ottime opzioni includono Sharm el-Sheikh, Hurghada e El Gouna, tutte situate lungo la costa del Mar Rosso.

2. Quali sono i principali periodi storici dell'antico Egitto?

La storia dell'antico Egitto si divide principalmente in tre grandi periodi: il Regno Antico, il Regno Medio e il Regno Nuovo.

Ciascuno di questi periodi è caratterizzato da importanti sviluppi politici, culturali e architettonici che hanno plasmato la civiltà egizia.

3. Quali sono le principali attrazioni storiche da visitare in Egitto?

Tra le principali attrazioni storiche in Egitto ci sono le Piramidi di Giza e la Sfinge al Cairo, i templi di Luxor e Karnak, la Valle dei Re, il tempio di Abu Simbel e il Museo Egizio del Cairo.

Questi siti offrono uno sguardo straordinario sulla storia millenaria dell'antico Egitto.

4. Dove si possono fare le migliori immersioni in Egitto?

Le migliori località per le immersioni in Egitto si trovano lungo la costa del Mar Rosso. Sharm El-Sheikh, con il Parco Nazionale di Ras Mohammed, e Hurghada, con l'Isola di Giftun, offrono alcune delle esperienze subacquee più spettacolari, con barriere coralline ricche di biodiversità e relitti storici da esplorare.

5. Qual è il periodo migliore per visitare l'Egitto?

Il periodo migliore per visitare l'Egitto è generalmente da ottobre ad aprile, quando le temperature sono più miti. L'inverno (da dicembre a febbraio) è la stagione turistica di punta, con temperature piacevoli per esplorare i siti archeologici.

Per le vacanze balneari, i mesi estivi possono essere ideali, ma le temperature nell'entroterra possono essere molto elevate.


Commenti dei Clienti

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Domande Frequenti

Fare fotografie e' permesso nella maggior parte dei siti di interesse storico e dei musei, anche se in alcuni potrebbe esserVi richiesto un sovrapprezzo sul costo del biglietto per l'entrata se muniti di macchina fotografica. In alcuni musei, come il Museo Egizio, e altri siti di interesse turistico come la Valle dei Re a Luxor, tale attività' non e' permessa e ai visitatori viene richiesto di lasciare la macchina fotografica all'ingresso.

In molte aree turistiche egiziane tali raccomandazioni non sono necessarie; in località' meno turistiche si raccomanda invece un abbigliamento consono. Di fatto, le donne dovrebbero evitare un abbigliamento troppo succinto, collane appariscenti, tenere le spalle e le ginocchia coperte, durante le visite delle Moschee di consiglia di avere una sciarpa, e in alcune moschee alle donne sarà' chiesto di coprire la testa e magari anche le braccia e le gambe. Sia alle donne che agli uomini sarà' chiesto di togliersi le scarpe prima dell'ingresso.

Ci sono tutti i tipi di strutture in Egitto iniziando  dagli hotel di lusso al semplice ostello. I piu' belli alberghi delle catene internazionali, come Movenpick, Hilton, Four Season, Sofitel, eguagliano il livello delle strutture di lusso di tutto il mondo.

Ad un altro livello si collocano gli alberghi locali, per i quali e' possibile trovare vari livelli e stili, dal lusso al sobrio. Gli alberghi egiziani hanno una loro classificazione che li colloca genericamente in una scala a 5 stelle, differente da quella usata ovunque negli standard internazionali.

Non ci sono vaccinazioni obbligatorie ma  comunque e’ raccomandabile per gli anziani e per  i bambini piccoli il vaccino contro l'Epatite C, il Tifo ed il richiamo per il Tetano

La carta di credito e' ampiamente usata in Egitto negli alberghi, in gran parte dei negozi, ristoranti e caffetterie. La maggior parte degli esercizi commerciali come Khan El khalili e i mercati turistici a Luxor accettano le carte di credito. I tipi di carta di credito più' usati in Egitto sono Visa, Mastercard 

La Moneta egiziana ufficiale e’ la lira egiziana ( Egyptian pound ) o "Ghinea", conosciuta anche con l'abbreviazione di LE, per quanto riguarda l euro potete usarlo nelle zone turistiche senza nessun problema ma si consiglia di avere anche un cambio

La mancia è’ una cosa molto gradita in Egitto soprattutto nel turismo in quanto a causa del basso livello salariale molte professionisti dipendono dalla mancia

L'ammontare della mancia dipende dalla situazione. In un ristorante ad esempio e' bene offrire tra il 5 e il 10 % della spesa totale direttamente al cameriere anche qualora il servizio sia aggiuntivo rispetto al conto. La tassa di servizio non e' infatti destinata al cameriere. Per piccoli favori, come il trasporto del bagaglio o il parcheggio della macchina sarà' sufficiente qualche pound (non più' di cinque). Potreste trovare sovente qualcuno a presiedere la pulizia dei bagni. In tal caso sarà' buona norma offrire un pound.

Le guide turistiche sono solite accettare la mancia. Cinquanta o cento pound al giorno per persona risulteranno sufficienti. I conducenti dei veicoli al seguito del vostro tour potrebbero aspettarsi la metà della quota spettante alla guida.

Noi siamo un'agenzia turistica fondata da esperti di viaggio specializzati per organizzare qualsiasi viaggio all'interno dell'Egitto con alta qualità e un prezzo conveniente. Sappiamo esattamente cosa vuoi, quindi sul nostro sito web troverai un sacco dei pacchetti di viaggio meravigliosi e diversi  che includono tutto ciò che puoi fare o visitare durante il tuo viaggio in Egitto.

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Si, I turisti hanno visitato l'Egitto per secoli e gli egiziani hanno una meritata reputazione per la loro gentilezza e cordialità'. In generale, le citta' egiziane sono piuttosto sicure, soprattutto nelle aree turistiche più' frequentate, inoltre  Egitto registra un tasso di criminalità' piuttosto basso. I viaggiatori che si recheranno in Egitto potranno sentirsi sicuri con la messa in atto di piccole precauzioni normalmente necessarie per qualunque destinazione turistica.

I cittadini italiani possono arrivare in Egitto con il passaporto o la carta d'identità cartacea valida per l'espatrio con validità residua di 6 mesi ma la presentazione della carta di identità invece del passaporto richiede inoltre 2 fototessere e una fotocopia dello stesso documento di identità e il pagamento della somma 25 Dollari.

Si avvisa che NON È CONSENTITO da parte delle autorità di frontiera egiziane l'accesso in Egitto al visitatore in possesso di carta di identità elettronica con certificato di proroga mediante cedolino cartaceo, né alla semplice carta d'identità rinnovata con la sola apposizione mediante timbro sul retro del documento. La presentazione di queste tipologie di documenti rappresentano un serio rischio di respingimento alla frontiera.

Per quanto riguarda i viaggiatori minorenni, si applicano le stesse modalità' e prescrizioni relative alla carta d'identità' per i viaggiatori adulti. Si specifica inoltre che non verrà' accettato alcun certificato di nascita con foto vidimato dalla Questura presentato in alternativa ad altro documento di identità'.

Assolutamente no , La lingua inglese é studiata nelle scuole di tutto il paese. Quindi la maggioranza degli egiziani che vivono nelle città' lo parlano o perlomeno lo capiscono.

Le Piramidi di Giza , IL Museo egizio , Mercato di Khan el Khalili, Cittadella di Saladino , Alexandria , Fayoum , Il deserto bianco , Siwa ,Valle dei Re , Tempio di Karnak , Tempio di Luxor, Diga alta ad Aswan , Tempio di Philae ad Aswan , Tempio di Abu Simbel , Citta’ di Hurghada , Marsa alam , Sharm el Sheikh 

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